Questo sito utilizza i cookie che ci aiutano ad erogare servizi di qualità. Utilizzando i nostri servizi acconsenti all'uso dei cookie.

Pasquale Santoro

Stampa

Un'altra colonna del bridge campano ci ha lasciato: Pasquale Santoro, che ci aveva abituati negli ultimi tempi, ad un andamento altalenante del suo precario stato di salute, ieri non ce l’ha fatta.

 

Ci avrei scommesso che ce l’avrebbe fatta un’altra volta; in più occasioni aveva detto :- Chissà se questa volta esco dall’ospedale … rinnovo la tessera FIGB per buon augurio … Questa volta gli avevo già rinnovato la tessera di istruttore per buon augurio e, purtroppo, invece ora siamo qui a piangerlo.

Pasquale era l’istruttore degli istruttori, uno dal quale tutti avevamo da apprendere. Aldilà del bridge riusciva a legare intorno a sé dei gruppi di allievi fantastici e posso affermare che il 70% di coloro che a Salerno ancora giocano a bridge sono usciti dalla scuola di Pasquale.

Ma il corso più bello, più emozionante, più esaltante è stato quello dei 23 ragazzi del liceo artistico Sabatini di Salerno. Questi erano alunni del liceo della moglie Grazia; hanno partecipato a due campionati under 26 e con loro abbiamo azzardato una trasferta a Salsomaggiore per i campionati allievi. Il corso lo abbiamo tenuto tra il Circolo Ufficiali e La Tenda e i ragazzi uscendo da scuola mangiavano al volo una pizzetta per sedersi ai tavoli da gioco alle 14,30. Follia e passione sono stati il tema conduttore ma siamo stati ripagati da grandi soddisfazioni.

Qualcuno gioca ancora ma poi, si sa, la vita ci allontana per motivi di studio o di lavoro eppure quando ci incontriamo il tema è sempre quello: come ci siamo divertiti a Salso … ricordate quel campionato … quante ne abbiamo combinate … è stato bello … ci guardavano tutti perché eravamo i più giovani … non potrò mai dimenticare quell’esperienza …

Con Pasquale era sempre bello perché follia e passione erano strettamente legati da tanto AMORE e questa è la formula sempre vincente!

Ciao Pasquale, senza di te il bridge Campano non sarà mai più lo stesso!

Maki Guariglia