In questo anno orribile il bridge campano piange la scomparsa di un altro amico: Salvatore Gattola ci ha lasciato ieri, lunedì.
Salvatore, pur partecipando ai campionati raramente e solo a livello locale, era un ottimo giocatore piuttosto conosciuto perché era una persona ironica e divertente.
Mi piace ricordarlo "strappandovi" un sorriso piuttosto che una lacrima, perciò vi racconto un paio di episodi che sono rimasti nella storia del bridge salernitano.
Premetto che ogni giocatrice che si affacciava nel mondo del bridge non passava inosservata e subiva la divertente e intelligente "valutazione" di Salvatore.
Di una giocatrice romana bassina e grassottella diceva che ci voleva più tempo a girarle intorno che a superarla scavalcandola ...
Durante un campionato una giocatrice molto carina, poco più che ventenne, si sentì male e in sala fu richiesto l'intervento di un medico. Salvatore, che ben aveva notato e valutato le belle gambe della ragazza in minigonna, in un lampo si dichiarò tale per prestare le cure del caso tra meraviglia e ilarità di quelli che lo conoscevano e ben sapevano che non era affatto medico.
Insomma era un grande ammiratore delle donne ma sempre con garbo e simpatia.
Dopo il lungo periodo di sospensione del bridge in presenza a causa della pandemia desiderava riprendere a giocare e frequentava i tornei della "ripresa" con ottimi risultati scalando sempre la classifica.
Una delle ultime volte che l'ho incontrato gli ho detto;
- Salvato', ti raccomando, non fare la solita renonce a quadri...
Era la sua renonce immancabile, chissà perché sempre a quadri!
Ci mancherà tanto la sua simpatica ironia ed anche la mitica renonce a ◇
Addio amico, resterai sempre nei nostri pensieri!
Maki Guariglia