Questo 2020 si chiude con un altro grande dolore, la perdita di un galantuomo Pasquale Colliani. Mi ricorderò sempre del tuo dolcissimo sorriso. Ciao Notaio

A seguire diversi ricordi affettuosi:

 

Oggi è andato via il pezzo più importante della mia vita di scarso bridgista, Nino Colliani, da tutti voi chiamato solo “il notaio”. Avrei mille aneddoti, mille ricordi di questo galantuomo: certamente ricordo la trasferta per un torneo a Potenza (dove perdemmo per merito del mitico Giovannone ), così come non posso dimenticare i tanti tornei locali giocati come coppia fissa dove, sempre seduti in nord-sud, all’avvicinarsi della mitica coppia da noi definita “gli inventori della 2 quadri Multicolor” lui con l’occhietto del mariuolo mi diceva" Di Flù, prendi il block notes e prendi appunti: sta arrivando la nostra maestra".

Sono orgoglioso del fatto che l’ultimo campionato che ha fatto a Salsomaggiore sia stato in coppia con me nel 2016: al mio invito rispose rapidamente “Di Flù, io oramai non riesco a contare fino a 52” ma, sorridendo, altrettanto rapidamente accetto quando gli risposi “ noi andiamo per mangiare, non per giocare”; e nonostante tornammo collezionando l’ultimo posto sono sempre stato più contento della scelta quanto il figlio mi chiamò per dirmi “hai fatto il regalo più bello che potevi, papà era felice come un bambino”.

Caro Nino, per noi gruppo solido (Michele, Peppe, Ernesto, Antonello, Corrado) non sei mai stato solo un bridgista, per quanto più grande di noi, bensì un caro amico, e sono certo che la tua gentilezza e signorilità - al tavolo, al lavoro e ovunque - saranno ricordati da tutti: per quanto mi riguarda io oggi ho perso un caro e stimato amico.

Ciao notaio, e in paradiso ricordati di non attaccare di dama quando hai Q e J senza 10: io qui resterò a giocare e ti rivolgerò un sorriso tutte le volte che attaccherò di dama e troverò K e dieci al morto e Asso al dichiarante (che per me resterà il famoso e sempre sfortunato attacco “Colliani”)

Massimo Di Fluri

 

 

 

Un altro amico ci ha lasciato in questo terribile anno tutto da dimenticare

L’ennesimo lutto ha colpito il bridge salernitano: è venuto a mancare Nino Colliani <<’O notar’>>.

Certamente tutti i bridgisti, anche non salernitani, se lo ricordano; un gran signore che si distingueva per le battute, l’ironia e il sorriso sempre pronto.

Amava molto il bridge, Nino, e in questi ultimi anni, in cui non usciva più di casa, ne sentiva tanto la mancanza.

Era stato molto provato dalla vita eppure non si era fatto piegare, sapeva sorridere e scherzare perché il bridge lo distraeva da ogni cosa, era il mondo in cui si rifugiava per stare con gli amici che gli volevano bene.

Non potremo mai dimenticarti, amico di una vita fatta di sfide ai tavoli verdi e di tanti momenti spensierati!

Maki Guariglia

 

 

La morte di Nino Colliani mi ha profondamente colpito perché è stato un uomo gentile e garbato , spiritoso e saggio.

E d’improvviso ritorna vivo nei miei ricordi uno dei tanti viaggi a Salsomaggiore con la mia macchina, appena acquistata .

Eravamo lui , Peppe Zolzettich ed io . Ad ogni stazione di servizio, il goloso Nino faceva scorta di stecche di cioccolata e, su una di queste, si sedette Peppe che , alla fermata successiva , scese dalla macchina col pantalone tutto macchiato .

Dopo qualche attimo di sorpresa e sbalordimento, Nino ed io ci guardammo

e … ci rendemmo conto di ciò che era successo .

Scoppiamo in una fragorosa risata.

Poi, lui , da persona perbene qual era , voleva pagare il lavaggio della tappezzeria, ma io gli feci notare che quella sana risata valeva molto, molto di più…

Ciao NINO

Rimarrai sempre nei nostri cuori

Gigino Del Gaudio