Il bridge in Campania si impara a scuola!
Il 23 Maggio a Pomigliano d’arco si è svolto un torneo di bridge molto speciale. 52 giocatori si sono affrontati ai tavoli contendendosi il IV Trofeo “Piera la Rana”, l’età media? Appena 12 anni!
I protagonisti sono gli studenti degli istituti Ferrajolo Siani di Acerra e D’Acquisto Leone di Pomigliano D’arco che quest’anno hanno partecipato ai corsi BAS (bridge a scuola) attivabili su richiesta degli istituti scolastici come previsto dal protocollo d’intesa tra CONI, FIGB e MIUR.
Il Bridge non è solo un gioco di carte e non è solo un gioco. Come dimostrato da diverse pubblicazioni scientifiche, infatti, il bridge aiuta a potenziare le nostre capacità cognitive e contribuisce a rinforzare le nostre difese immunitarie, inoltre favorisce lo sviluppo delle “soft-skill”, ovvero, di tutte quelle competenze sul piano emotivo-comportamentale, trasversali e trasferibili, che risultano fondamentali per la costruzione del sé e di una sana “postura” sociale.
“Ci sembrava importante dare il nostro contributo” ci spiega Il Prof. Alessandro Settimi, presidente del comitato regionale della Federazione Italiana Gioco Bridge. “Sono stati anni difficili quelli del Covid, soprattutto per i più giovani che hanno dovuto rinunciare a socialità e didattica in presenza e che mostrano difficoltà nella ripresa. Sappiamo che il Bridge può aiutarli a “ripartire”, a ritrovare capacità di concentrazione e armonia relazionale e il tutto mentre si divertono e siamo felici di potergli insegnare questo gioco affascinante che è un vero toccasana per la crescita e la formazione dei giovani.”
Non se ne abbiano i giovani vincitori se non pubblichiamo la classifica, ci sembra più importante dire che hanno vinto tutti, perché il fair play, il rispetto e l’impegno che abbiamo visto “ai tavoli” ci restituisce forte l’idea che la bontà di questi percorsi è “al di là del risultato.”
Carlo Maddalena